Alfonso Malinconico

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Alfonso Malinconico, nato a Nocera Superiore il 1930, è cresciuto tra Portici, Napoli e Scafati. Fin da giovane si è interessato alle arti figurative, alla saggistica e alla poesia. Conseguita la maturità classica, fu ammesso per esame ai Corsi di Paesaggio di Vincenzo Ciardo presso l’Accademia Belle Arti di Napoli e partecipò ad alcuni movimenti giovanili d’avanguardia. Contemporaneamente si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza nell’Università “Federico II” e conseguì la laurea con una tesi in Diritto Romano. Presso l’Istituto Statale d’Arte di Urbino apprese poi le tecniche dell’incisione.
All’inizio del 1958 entrò in Magistratura e vi è rimasto fino al settembre 2002 quando ha lasciato l‘incarico di Presidente della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione. E nel settembre 2005 quello di Presidente della Commissione Tributaria Regionale del Lazio.
Come pittore e scultore ha esposto in importanti Gallerie. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche tra cui il “Museo Arte Contemporanea Matino – Collezione di-segni poetici”, del comune di Matino (LE). Ha illustrato la “Enciclopedia della Scuola” dell’Editore Alberto Marotta, ha progettato ed eseguito le copertine dei libri Lanterne Rosse a Montevenere di Leonida Repaci, Il Regno Perduto di Domenico Rea, Il Signorino di Luigi Monteleone, Teatro di Giustizia di Giuseppe Garofalo. Ha progettato numerosi cataloghi e locandine di mostre ed incontri culturali. Ha una considerevole produzione calcografica e litografica.
Ha collaborato con importanti gallerie, e partecipato a rassegne a tema e di corrente, tra cui: Figurazioni e tendenze 1972-3 (Bovi, Molajoli, Valsecchi e altri); Ricognizione sull’arte Napoletana (Napoli, Galleria Schettini, Paolo Perrone); Perché ancora la pittura, Caserta 1970\71 (R. Guttuso, E. Crispolti, G. Di Genova, C, Ruyu, C. Vivaldi); Perché l’ironia, Caserta 1972 (L. Carluccio, M. De Micheli, G. Marchiori, E. Crispolti, C. Ruyu, C. Vivaldi); Proposta per una collezione, Galleria “Il Grifo”, Roma, 1974-75; Arte popolare e pittura – Caserta 1977 (F. Solmi, L. Marziano, C. Ruyu, M. Venturoli); Estate Casertana, Reggia di Caserta, 1981 (Guttuso, Sciltian, Purificato, De Core, Màlino); Le arti e le Istituzioni, Latina 1986 (Raffaele De Grada); La natura morta come lo specchio di Alice, 2000  (Floriano De Santi); Sulla soglia della Scultura, 2001 (Floriano De Santi); Littoria poi Latina, 2003; Kalenarte, 2003; Arte Fantastica, Galleria Il Galileo, Piombino; Collettiva a Piana delle Orme, Latina 2004.
Si sono interessati di lui Carlo Barbieri, Mino Borghi, Angelo Calabrese, Ettore Capuano, Paolo Perrone, Vittorio Como, Baldo Conticello, Elio Filippo Accrocca, Guido Della Martora, Enzo Di Grazia, Giuseppe Filippetti, Gaetano Fiorentino, Piero Girace, Gino Grassi, Mario Maiorino, Valerio Mariani, Mario Monteverdi, Ignazio Mormino, Caterina Nagliatti, Alessandro Onorati, Donato Palazzo, Luigi Marafini, Tommaso Paloscia, Domenico Purificato, Ugo Renna, Emma Ribera Savoini, Paolo Ricci, Guido Ruggiero, Alfredo Schettini, Vittorio Scorza, Angelo Trimarco, Marco Valsecchi.
Figura in numerose pubblicazioni tra cui Arte Moderna Italiana, F.lli Conte, 1979;  Bolaffi Catalogo d’Arte Moderna, 1972, 1973; Bolaffi-Arte, maggio 1971, dicembre 1972, aprile-maggio 1973; Archivio Storico degli Artisti Italia “900, IEDA, MIlano; Bolaffi-Arte Pubblinchiesta n. 15; Le Arti, vari numeri a partire dal 1971; Pittori e Pittura Contemporanea, Il Quadrato, 1974 e 1975; Inco-arte 1975; Catalogo Bolaffi della Grafica, 1975.
Ha partecipato per invito alla Prima Biennale di Latina ed è stato invitato alla mancata Quadriennale di Roma da Elio Filippo Accrocca. Ha collaborato con importanti Gallerie, tra cui La Paolina, La Barcaccia, Il Grifo e Marcon Quarta di Roma; Diarcon di Milano; Schettini di Napoli e Milano; Maitani di Orvieto; Inquadrature di Firenze; La Scaletta di Matera; Il Sagittario di Nocera Inferiore e Sorrento; La Sfinge di Formia; Il Galileo di Piombino; Arte Sud di Scafati; Happening di Torre Annunziata; Il Modulo di Salerno; La Colomba e Galleria del Corso di Latina.
Oltre che per la scultura (un nudo in pietra a grandezza naturale è nei giardini dell‘Hotel Miramare di Formia) ha lavorato nel campo dell’incisione. Notevoli le cartelle litografiche Storia della camorra a Napoli per Alberto Marotta, col titolo “Lo zolfo di Napoli”; Fra Diavolo 1806 per l’IACP di Latina, I Gitani nella poesia di Garcia Lorca per la Camera di Commercio di Latina; Coerenza Oggi, Ed. Della Femmina, Cartella serigrafica con Barisani, D’Auria, De Angelis, Sgueo, Vetere).
Ha organizzato Rassegne di Arti Figurative di avanguardia e di tendenza tra cui Arte-Impegno 74, S. Maria C.V. 1974, con Crispolti, De Grada, Della Martora, G. Grassi e C. Ruyu, progettando il relativo catalogo; Il disegno anatomico fra scienza e arte, Latina, 1999; Memoria del Futurismo, Latina, marzo 2003.
Negli anni settanta si è prodigato per la diffusione e la conoscenza della calcolgrafia e della litografia. Nel 1979 l’Amministrazine Provinciale di Latina, per trent’anni di pittura, gli ha dedicato la monografia “Màlino”, con presentazione di Luciano Marziano.
Ha scritto più di cento saggi e recensioni collaborando, oltre che con i quotidiani  “Roma” e  “napoli notte”, con “Prospettive Libri” diretta da Carlo Bo; “Annali della Facoltà di Magistero dell’Università di Messina”; “il democratico”; “Pirandelliana”; “L’illuminista”; “American Journal of Italian Studies”; è stato redattore di Secondo Tempo, la rivista quadrimestrale di Letteratura e Arte fondata nel 1997 da Alessandro Carandente.
Ha fondato, a Latina, il premio di poesia Olindo De Gennaro (1996) e Franco Cavallo (2009). Ha fatto parte della giuria del Premio “Polifemo”, fondato a Sperlonga da Domenico Purificato. Ha tenuto letture poetiche in molte città. Seminari su Manzoni: Brescia, Lumsa, Latina, Ponza, Formia.
Ha organizzato convegni, incontri culturali, presentazione di libri, performance, spettacoli.
È mancato il 2013 a Latina, dove abitava con la sua famiglia dal 1976.