Descrizione
La vena nascosta trova che vi sia un’onnipervadente misticità alla radice della mente umana. Ma che vuol dire qui “misticità”? Sulla scorta dei due precedenti libri (Che farò senza il mio Ben? e Sofismi) nei quali l’indagine intorno alla mente tiene conto dell’intensivo interesse attuale della filosofia alle neuroscienze, si suppone in prima istanza che “mistico” sia l’essere il nostro cervello strutturato ad autotrascendenza come processo di formazione della mente: offerta dei possibili in esso inconsciamente riposti alla mente che se ne sviluppa e accresce cedendone a sua volta i frutti consci all’attività cerebrale, che se ne accresce e modifica a vicenda secondo una circolazione incessante tra biologia e cultura, che passa per lo più inavvertita ai destinatari umani rivestiti di strati di mondo a un’unica o a esigue dimensioni.